Coronavirus, i medici chiedono anche la cancellazione della Parigi-Nizza
Anche la Parigi-Nizza 2020 potrebbe essere a rischio annullamento per colpa del coronavirus. Secondo quanto riporta Cyclingnews, nella lettera firmata da 14 medici di team professionisti comparirebbe anche la richiesta di non autorizzare anche la competizione francese organizzata da ASO, oltre a quelle italiane dal marchio RCS. Il motivo è sempre la pandemia, che si è ormai diffusa anche in Europa. Nel nostro Paese sono più di 2000 i casi già confermati, in Francia il numero ha raggiunto le 250 unità e pare destinato a salire. Per questo diversi team preferirebbero salvaguardare la saluta dei corridori, anche a costo di rivoluzionare completamente il calendario.
“È la cosa più responsabile da fare per i nostri corridori e per lo staff, e la migliore per la salute pubblica” si legge nella lettera firmata dai medici, riportata dal portale inglese: “Con queste corse cancellate, speriamo che il tempo possa essere dedicato a prendere le decisioni appropriate per pianificare le corse future. Vogliamo che i nostri team corrano, ma vogliamo che questo accada in maniera sicura e responsabile. Non c’è certezza che correre in Italia sia sicuro in questo momento, e ci sembrerebbe irresponsabile mandare le nostre squadre ora”.
La mancanza di un piano per la sicurezza di corridori e staff sarebbe quindi tra i motivi principali della richiesta dei medici del team, che additano anche la Parigi-Nizza 2020, in programma dall’8 al 15 marzo. Spetterà ora ad ASO cercare di trovare un piano alternativo, come sta già facendo RCS per le competizioni italiane. Sempre in attesa di comunicazioni ufficiali di eventuali spostamenti di Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo nel calendario di quest’anno.
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